L'ORGANIGRAMMA
Il Presidente
Onorario
in
carica dal 5/1/1992
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Riccardo MARTINA |
"Presidentissimo" | |
SPEZIA U21 |
Il Segretario Federale
in carica
dal 8/8/2017
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Luca PIZZOLANTE |
"Pizzo" | |
OLYMPIZZE MARSIGLIA |
LA C.A.F. 2020/21
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Riccardo MARTINA |
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Luca PIZZOLANTE |
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Massimo ROCA | ||
"Presidentissimo" | "Pizzo" | "Rocone" | |||||
SPEZIA U21 | OLYMPIZZE MARSIGLIA | MENS SANA SIENA |
i membri CAF sostituti
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Massimiliano GIUDICI |
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Maurizio SANITA' | |
"Giudicione" | "Pesce" | |||
CASTELL'AZZARA | COLLEVERDE |
LA NASCITA E LA STORIA
La Lega di Fantacalcio “Alé Lagunari” nasce il 5 gennaio 1992 ad Orbetello Scalo nella cantina di un ragazzo ventenne di nome Riccardo. A quei tempi Riccardo, grande appassionato di calcio e tifosissimo bianconero, leggendo Hurrà Juventus si era imbattuto in una pubblicità che invitava ad acquistare via posta un libro intitolato “Serie A – il gioco più bello del mondo dopo il calcio”.
Il libro prometteva emozioni e
divertimento
garantito da condividere con gli amici nel gestire una lega di
fantacalcio. E cos’era
il fantacalcio? Boh! Riccardo, incuriosito, ordinava il libro.
Il 2 gennaio 1992, giorno del
proprio compleanno,
il
libro era nelle sue mani.
Riccardo capì di essere di
fronte ad una novità
assoluta ed intrigante: alzato il telefono convocò 7 amici appassionati
di
calcio come lui e, riuniti nella cantina di casa sua, intorno ad un
tavolo da
ping pong, il 5 gennaio alle ore 17.00 nasceva la Lega “Alè
Lagunari”. Il nome veniva votato dall’unanimità dei soci fondatori
ed era ispirato all’esortazione degli undici giocatori
dell’Orbetello, di cui gli 8 erano accesi tifosi.
Riccardo veniva eletto per
acclamazione Presidente,
Antonio suo Vice, Flavio e Vasco membri della CAF di Lega. Il resto
dell’assemblea vedeva presenti Enrico, fratello del Presidente, Marco
(che giocava insieme a Flavio), Maurizio e Michele. Assente
dell’ultim’ora Graziano.
Dunque il gioco iniziò così,
in maniera
pioneristica. Non c’erano i telefonini per scambiarsi le formazioni e i
risultati o farsi gli squilli di sbeffeggio, non c’erano i computers
con
cui stampare i calendari, le rose, il regolamento e fare i conti; non
c’era internet per scambiarsi le mail o farsi il sito. E soprattutto,
nessuno, tantomeno io, Riccardo, avrebbe mai creduto dopo 17 anni di
essere
ancora qui, con l’entusiasmo del primo giorno, a giocare e a divertirmi
come non mai.
Gli anni passarono, gli amici
si divisero, qualcuno
partì per il militare, qualcuno partì di testa, qualcun altro si stufò
semplicemente… Oggi di quei mitici fondatori rimango solo io. Io e
altri
9 Presidenti trentenni, che oggi orgogliosamente, abbiamo fatto della
nostra
Lega un esempio di lealtà, di serietà, di divertimento unico.
Nonostante le
distanze, gli impegni familiari e lavorativi, riusciamo, anche se con
sempre
maggior difficoltà, a ritrovarci tutti insieme ad Agosto per l’asta del
calciomercato, per ricominciare un altro anno ancora.
Per la
cronaca il primo
scudetto se lo aggiudicò il
Manchester United di Enrico, sulla carta il più inesperto del gruppo.
Negli
anni successivi con l’alternanza di nuovi giocatori, l’esperienza
degli anziani e il confronto con le altre neonate Leghe, si
svisceravano nuove
e sempre più interessanti regole tecniche, che contribuivano a rendere
il gioco
maggiormente aderente alla realtà e appassionante. La svolta nel
1994/95:
Fabiano, vulcanico studente di ingegneria, presidente dell’Ardenza,
propone la marcatura a zona e a uomo. E’ la rivoluzione copernicana:
non
più un mero confronto tra due totali squadra ma la possibilità, grazie
alla
bravura o alla inettitudine dei difensori, di variare il punteggio
degli
attaccanti avversari! E sempre nel 1994/95 viene approvato il
meccanismo per
giocare anche le coppe europee (e l’Ardenza vince all’esordio la
Coppa Campioni).
Nel 1995/96 la Lega passa a 10
squadre: ormai
c’è la fila tra gli amici degli amici per riuscire a candidarsi ad
entrare nella stretta cerchia dei soci e tra le novità da ricordare il
tesseramento obbligatorio di un calciatore di serie B per ogni ruolo (e
via
agli osservatori sui campi di B a scoprire i nuovi Bivi e Rebonato). Il
1995/96
vede la reggenza della Lega di Flavio, a causa degli impegni di leva
del
Presidente. Nel 1996/97 e nel 1997/98 la vice-presidenza esecutiva
passa a
Gabriele, vista la brusca uscita di scena di Flavio, di Aldo e di
Alessandro a
causa delle divergenze sulla riforma del calciomercato. E’ uno dei
momenti più duri della Lega, ma nel 1998/99 l’entrata di Marco
Caraceni,
Massimiliano Giudici e Roberto Miralli insieme al ritorno a tempo pieno
alla Presidenza di
Riccardo, segnerà l’inizio di una nuova età dell’oro della mitica
Lega. I telefonini e i computers contribuiscono ad agevolare le
operazioni di
Lega e i contatti tra i soci, vengono stampate e spedite le prime
riviste
ufficiali delle società, il Borussia di Massimilano si impone in Europa
e nel
mondo vincendo Coppa Campioni e Intercontinentale.
I ringraziamenti a questo punto sono d’obbligo ma non per questo meno sinceri o meno calorosi: innanzitutto un grazie di cuore a tutti i Presidenti che hanno giocato con noi in questi lunghi anni: oltre quelli già citati nelle righe precedenti ricordo Massimo Roca, Luca Pizzolante, Andrea Sabatini, Christian e Lorenzo (fugaci meteore), Gabriele Carotti, Marco Fontanelli, Matteo Roca, Marco Giudici e Maurizio Sanità, graditissimo ritorno dopo i primi due anni pioneristici. Un ringraziamento infine a Pino e alla sua Dolphins Legaue, e a tutte le nostre mogli e fidanzate che da tempo hanno ormai rinunciato a capire cosa ci capita quando la domenica pomeriggio segna Jankulovski o quando Domizzi infila 2 autogol nella stessa partita…
Si sa, nulla è per sempre... tutto ha un inizio e una fine. E quando qualcosa finisce, ci si rende conto del tempo che è passato e di quanto si dia troppo spesso tutto per scontato. Dopo 19 anni di onorato servizio, ma che dico, di smisurata passione e di entusiasmante competenza, le vicende della vita hanno portato Gabriele, Bolo per tutti noi, a farsi da parte. Rimangono i freddi numeri delle statistiche (che parlano di record di retrocessioni alternati a grandi trionfi), ma rimane soprattutto il ricordo di un'amicizia, che il fantacalcio ha contribuito ad alimentare in tutti questi anni. Ciao Bolo, ci mancherai!
Tutto cambia perché nulla cambi. Siamo sopravvissuti all'addio di Bolo (2012) e riusciremo a metabolizzare anche l'addio di un'altra colonna: nel 2017 ha deciso di prendersi una pausa l'amico Marco Caraceni "Ciccio". E mentre ci rammarichiamo per un amico che va, ci rallegriamo per il graditissimo ritorno in Lega del Dream Team di Flavio Cocci, che attraversò da protagonista metà degli anni 90.
To be continued...